La professionalità, il nostro biglietto da visita!

QUALCOSA DI NOI

Gravagno Sandro dal 1987 al 1990 ha lavorato come dipendente di una ditta impianti alla spina di Massa Carrara, dal 1990 ha costituito un’attività in proprio con partita IVA nel campo dell’installazione, manutenzione e riparazione di impianti alla spina di bibite con contratto a tempo indeterminato con ditte produttrici di birre (Heineken, Forst e Carlsberg) ditte fornitrici di bibite (Coca Cola). Il contratto con le Aziende prevede l’assistenza periodica lungo l’area compresa tra La Spezia e Ventimiglia.

L’attività svolta, consente un contatto continuo con i clienti delle Aziende, pertanto si è acquisita una buona capacità relazionale con i punti vendita ai quali viene offerto il servizio di cui sopra.

Detta attività ha sviluppato inoltre un’ottima capacità nel lavoro di squadra e nell’organizzazione dello stesso al fine di essere sempre presente nei momenti che necessitano un intervento immediato.

L’attività viene svolta anche all’interno dell’ufficio dove vengono eseguite le mansioni relative alle fatturazioni, contratti, contatti telefonici con le ditte appaltatrici e con i clienti delle stesse. A tale scopo sono state inserite nell’organico due dipendenti aventi le mansioni di segretarie.

L’attività obbliga ad un costante aggiornamento e utilizzo delle migliori attrezzature tecniche e computeristiche a tal fine è stato creato un programma personalizzato per il controllo in tempo reale del magazzino e degli interventi effettuati dai tecnici, oltre a poter programmare gli interventi per i giorni successivi.

Per la fatturazione basta poi solo procedere all’estrazione degli interventi e il fornitore avrà il dettaglio di tutte le operazioni effettuate. Dall’anagrafica dei clienti è possibile vedere inoltre il materiale presente sul punto vendita e gli interventi effettuati. Il grossista o il produttore potranno, una volta assegnata la password, avere l’accesso alla loro area dedicata e verificare in tempo reale la situazione degli interventi sui punti vendita.

L’azienda si compone di una struttura di proprietà composta da un piano seminterrato ad uso magazzino e officina per la riparazione delle macchine spillatrici. Ha una superficie di circa mq. 160. Sovrastante il magazzino vi è il locale ad uso ufficio e ricevimento clienti con la superficie di circa mq. 50.

Da oltre 20 anni la nostra ditta installa impianti spillatura, con abilitazioni e certificazioni per l’installazione, la trasformazione, l’ampliamento e la manutenzione degli impianti di spillatura. In occasione di feste, cerimonie, e sagre paesane, il nostro SERVIZIO ASSISTENZA TECNICA CLIENTI, consegna in una sola giornata, impianti alla spina, frigoriferi e materiali di servizio in comodato d’uso.

La nostra ditta è un’impresa individuale, con sede a Campochiesa d’Albenga (SV), in via Dietro la Chiesa 4.
E’ iscritta nel registro ditte della C.I.A.A. di Savona al nr. 51248, con abilitazione all’installazione e distribuzione apparecchi alla spina.
E’ un azienda familiare composta dal Sig. Gravagno Sandro (padre) e da Gravagno Lorenzo (figlio).
Attualmente l’azienda conta 7 addetti suddivisi nei settori: amministrativo e tecnico.
Per effettuare i ns. interventi disponiamo dei mezzi Fiorino, Scudo e Doblò

Veniamo incontro ai tuoi bisogni.

I NOSTRI SERVIZI

INSTALLAZIONE DI IMPIANTI
Alta Professionalità
Essere da più di 25 anni nel settore ci permette di operare in qualsiasi ambito, il tutto con buoni risultati e velocità
MANUTENZIONE IMPIANTI
Puntualità e mestiere.
Ci prendiamo cura dei nostri impianti, periodicamente procediamo a revisioni e pulizia! Per impianti sempre efficienti!
ADEGUAMENTO VECCHI IMPIANTI
Nulla è mai troppo vecchio.
Se hai esigenze di migliorare o modificare un impianto già esistente possiamo farlo! Ti facciamo risparmiare tempo e denaro.

Acqua fresca e pura a KM zero!

CASETTE DELL’ACQUA

Cos’è il distributore di acqua?

Attraverso l’erogazione di acqua trattata naturale e gassata permetterà di ridurre concretamente la produzione di rifiuti, gli impatti ambientali e offrire molteplici vantaggi ai cittadini in termini di prestazioni ambientali e di risparmio economico.

Perché la scelta del distributore di acqua?

Vantaggi per un esercizio attività commerciale:

– Investimento che non comporta un’ulteriore dispendio di manodopera.

– Servizio aggiuntivo offerto ai propri clienti.

– Maggior probabilità di fidelizzare i clienti e di acquisirne di nuovi.

– Maggior spazio da utilizzare nel magazzino.

Vantaggi Ambientali:

  • Acqua a Km 0.
  • Riduzione imballaggi in plastica.
  • Risparmio materie prime (petrolio, energia elettrica, ecc.).
  • Minore inquinamento dell’aria.
  • Il distributore dell’acqua è al 100% riciclabile con illuminazione a LED a basso consumo energetico.

Altri vantaggi del distributore di acqua sono:

– facile da utilizzare grazie al suo design intuitivo che rende facile l’utilizzo anche per gli utenti meno esperti.

– Bassi consumi.

– Dimensioni ridotte.

MODELLO LADY WATER

Distributore automatico adatto alla distribuzione di acqua naturale e gassata refrigerata, modello LADY WATER tipo vending da esterno con copertura in plexiglass e illuminazione led.

– Struttura in acciaio inox interno ed esterno con adeguati isolamenti alta densità spessore 6 cm

– Regolazione pressione acqua in entrata – Refrigeratore 200litri/ora e gassatore 300 litri/ora -Connessioni per bombole CO2 (bombole e regolatore pressostato CO2 incluso).

– Apertura frontale per manutenzione.

– Serratura laterale per lucchetto e barra frontale anti-vandalo con doppia sicurezza a terra.

– Copertura ad arco con materiale plastico trasparente azzurrato

– illuminazione a strisce led

– Kit trattamento.

– Acqua completo di impianto di filtraggio, include: pre filtro 45000 litri e filtri Carboni attivi, IoAg 60000 litri per acqua, proveniente dall’acquedotto del comune di installazione, l’acqua in ingresso deve essere già essere dichiarata potabile dal fornitore.

– Display 16×2 blu retro illuminato centralizzato che permette di visualizzare le informazioni necessarie all’utilizzo e segnalazione immediata dello stato operativo ed eventuali anomalie necessarie all’operatore e al cliente stesso.

– Tasti di selezione naturale o frizzante di tipo-anti vandalo cromati.

– Erogazioni predefinite da 500ml o 1000ml.

– Sistema GSM controllo verifica funzionamento dei componenti installati, con invio di eventuali allarmi per una migliore gestione a distanza, invio di report di vendita e possibilità di interrogare la macchina tramite chiamata.

– lettore di tessere per l’acquisto di acqua al distributore.

– Alloggiamento interno fino a 3 bombole di CO2 da 10 Kg cad. 2 collegate all’impianto e 1 di scorta.

– Rispetta la normativa CE e decreto del 6 aprile 2004, n. 174 concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano.

DIMENSIONI : L802 x P1060 mm copertura L1100 x P2050 x H2330 PESO: 200 Kg (bombole escluse)

Birra e Vino

GLI IMPIANTI IN DETTAGLIO


La birra è un prodotto molto delicato, quasi alla pari del vino, per fare in modo che la sua qualità non venga deteriorata bisogna tenere conto di alcuni particolari accorgimenti:

  • il fusto di birra una volta aperto e collegato all’impianto di spinatura deve essere consumato possibilmente nel giro di pochi giorni;
  • massima cura dovrà essere riposta nella scelta del locale adibito a magazzino per i fusti, non dovrebbe essere ne troppo caldo ne troppo freddo, possibilmente senza grossi sbalzi di temperatura, l’ideale è tra i 15 e i 20°C;
  • la birra come abbiamo detto è un prodotto molto delicato, non ama la luce e nemmeno l’aria, agenti esterni che potrebbero corromperne il gusto e la qualità;
  • la birra è un prodotto che deve avere a che fare con luoghi e attrezzature sempre ben pulite e igenizzate.

Massima importanza quindi viene data all’impianto di spillatura che deve saper rispondere a determinate e precise caratteristiche, questo in modo che la birra nel suo percorso tra fusto e bicchiere possa conservare la sua qualità al meglio, deve pertanto fare in modo che la birra nel bicchiere venga servita a una temperatura intorno a +4 +7°C se si tratta di birre a bassa fermentazione, per quelle ad alta fermentazione sarebbe l’ideale invece che la temperatura fosse un po’ più alta, si stima intorno ai +8 e +12°C.

Ovviamente, i materiali e i macchinari utilizzati per un corretto impianto di spinatura devono essere di alta qualità per permettere tutto questo, la Tecnoice Beer di Gravagno, promette tutto questo grazie all’uso di materiali di altissima qualità forniti da Celli S.P.A. di cui è punto di assistenza autorizzato.

Non basta ovviamente l’uso dei materiali di alta qualità e all’avanguardia, per fare in modo che i risultati siano ottimali occorre prestare alcune particolari attenzioni, attenzioni ovviamente che un tecnico con molta esperienza alle spalle deve saper tenere presente, ecco elencati gli aspetti basilari di cui parlavamo:

  • una corretta regolazione della pressione di spinta dell’anidride carbonica, in modo che il prodotto possa essere spinato nel migliore dei modi con l’assenza di deterioramenti organolettici;
  • una regolazione ottimale della temperatura in base al prodotto utilizzato sotto l’impianto;
  • una corretta regolazione della velocità di flusso con cui la birra fuoriesce dal rubinetto dell’impianto;
  • una costante e precisa sanificazione dell’impianto in base alle tempistiche dettate dalla ditta produttrice della birra servita, questa deve essere fatta con precisi e determinati passaggi standard che fanno in modo di mantenere l’impianto di spinatura sempre pulito, igenizzato e in perfetta funzionalità.
    La Tecnoice Beer di Gravagno con il suo lungo bagaglio d’esperienza, e i suoi tecnici altamente specializzati, può mantenere queste promesse, la professionalità e la passione che  ci mettiamo sono parte integrante del vostro lavoro, entrambi cerchiamo di fare in modo che il cliente finale possa essere soddisfatto dalla qualità dei prodotti da lui consumati.

Un po’ di storia sulla birra per i più curiosi:

La birra è una delle bevande più antiche prodotte dall’uomo, probabilmente databile al settimo millennio a.C., registrata nella storia scritta dell’antico Egitto e della Mesopotamia. La prima testimonianza chimica nota è datata intorno al 3500-3100 a.C. Poiché quasi qualsiasi sostanza contenente carboidrati, come ad esempio zucchero e amido, può andare naturalmente incontro a fermentazione, è probabile che bevande simili alla birra siano state inventate l’una indipendentemente dall’altra da diverse culture in ogni parte del mondo. È stato sostenuto che l’invenzione del pane e della birra sia stata responsabile della capacità dell’uomo di sviluppare tecnologie e di diventare sedentario, formando delle civiltà stabili. È verosimile che la diffusione della birra sia infatti coeva a quella del pane; poiché le materie prime erano le stesse per entrambi i prodotti, era solo “questione di proporzioni”: se si metteva più farina che acqua e si lasciava fermentare si otteneva il pane; se invece si invertivano le quantità mettendo più acqua che farina, dopo la fermentazione si otteneva la birra.

Un birrificio del XVI secolo

Si hanno testimonianze di produzione della birra già presso i Sumeri. Proprio in Mesopotamia sembra sia nata la professione del birraio e testimonianze riportano che parte della retribuzione dei lavoratori veniva corrisposta in birra. Due erano i principali tipi prodotti nelle case della birra: una birra d’orzo chiamata sikaru (pane liquido) e un’altra di farro detta kurunnu. La più antica legge che regolamenta la produzione e la vendita di birra è, senza alcun dubbio, il Codice di Hammurabi (1728-1686 a.C.) che condannava a morte chi non rispettava i criteri di fabbricazione indicati (ad es. annacquava la birra) e chi apriva un locale di vendita senza autorizzazione. Nella cultura mesopotamica la birra aveva anche un significato religioso: veniva bevuta durante i funerali per celebrare il defunto ed offerta alle divinità per propiziarsele.

Il breve stralcio è stato preso al sito Wikipedia, qui a questo link si può raggiungere la scheda completa che parla della birra.


Come tutti ben sanno, l’Italia nel campo della produzione del vino non ha nulla da invidiare a nessuno nel mondo; ogni regione italiana ha i suoi vini d’eccellenza che sono riconosciuti ed esportati in tutto il mondo.
Proprio per aumentare la diffusione, e il consumo di questo prodotto d’eccellenza italiana, sono state selezionate diverse tipologie di vini che, in base alle loro qualità organolettiche e la loro struttura, si sarebbero adattati perfettamente ad un servizio alla spina che ne avrebbe svincolato l’identità, dalla forte convinzione che un vino buono si può solo trovare nella bottiglia.

La Tecnoice Beer di Gravagno grazie ai materiali di produzione forniti dai suoi grossisti come la Celli S.P.A., di cui è il concessionario esclusivo per la Liguria, e alla grande esperienza maturata in vent’anni di lavoro nel campo della progettazione e installazione di impianti di spillatura, riesce a fare in modo di superare facilmente questi ostacoli di ordine psicologico, e fare ricredere la clientela sui falsi preconcetti del vino servito alla spina.

La spillatura del vino infatti può comportare tantissimi vantaggi che vi andremo ad elencare qui sotto:

  • Evitare i fastidiosi lavaggi della bottiglia che inoltre facevano perdere tempo utile da dedicare ad altro.
  • Evitare i possibili sprechi derivanti dal travaso del vino nelle bottiglie.
  • Il servizio alla spina offre la massima igiene in linea con il D.L. 155 del 26/05/97 e alle direttive HACCP.
  • Il vino in fusti e servito alla spina, mantiene sempre la sua qualità inalterata, a differenza di un vino in bottiglia che la perde nei giorni dopo l’apertura.
  • Una giusta e corretta temperatura di servizio del vino, che ovviamente varia in base alla tipologia del vino spillato.
  • Un ottimo rapporto qualità prezzo, che renderà felice la clientela, invogliata anche dal fatto che non deve per forza di cose bere una bottiglia intera a pasto, ma semplicemente anche gustarsi uno o due bicchieri di vino.

Un po’ di storia del vino per i più curiosi.

Nel Valdarno Superiore, intorno a Montevarchi, sono stati ritrovati in depositi di lignite, reperti fossili di tralci di vite (Vitis vinifera) risalenti a 2 milioni di anni fa. Diversi ritrovamenti archeologici dimostrano che la Vitis vinifera cresceva spontanea già 300.000 anni fa. Studi recenti tendono ad associare i primi degustatori di tale bevanda già al neolitico; si pensa che la scoperta fu casuale e dovuta a fermentazione naturale avvenuta in contenitori dove gli uomini riponevano l’uva. Le più antiche tracce di coltivazione della vite sono state rinvenute sulle rive del Mar Caspio e nella Turchia orientale.
Siti archeologici di produzione del vino e dell’olio.
Nel corso del XX secolo gli archeologi si sono imbattuti casualmente nella più antica giara di vino mai rinvenuta. Nel 1996, infatti, una missione archeologica statunitense, proveniente dall’Università della Pennsylvania e diretta da Mary Voigt, ha scoperto nel villaggio neolitico di Hajji Firuz Tepe, nella parte settentrionale dell’Iran, una giara di terracotta, della capacità di 9 litri, contenente una sostanza secca proveniente da grappoli d’uva. La notizia, riferita da Corriere Scienza del 15 ottobre 2002, aggiunge che i reperti rinvenuti risalgono al 5100 a.C., quindi a 7000 anni fa, ma gli specialisti affermano che il vino è stato prodotto per la prima volta, forse casualmente, tra 9 e 10000 anni fa nella zona del Caucaso. Sembra infatti che il primo vino sia stato prodotto del tutto per caso (come è avvenuto per il pane lievitato) per la fermentazione accidentale di uva dimenticata in un recipiente.

È comunque accertato che la produzione su larga scala di vino è iniziata tra il 4100 e il 4000 a.C. datazione inerente ai ritrovamenti della prima casa vinicola trovata nel complesso delle caverne del comune armeno di Areni.

Questo breve estratto sule origini del vino è stato riportato dal sito Wikipedia, qui potete trovare l’intera scheda dedicata a questa nobile bevanda!

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